Imolese Calcio 1919
Imolese Calcio 1919 Calcio | |
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Grifoni, Imo, Rossoblù, Santernini | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Blu, rosso |
Simboli | Grifone |
Dati societari | |
Città | Imola |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1919 |
Rifondazione | 1936 |
Rifondazione | 1990 |
Rifondazione | 2008 |
Presidente | Sandro Di Benedetto |
Allenatore | Gianni D'Amore |
Stadio | Romeo Galli (1 560[1] posti) |
Sito web | imolesecalcio1919.it |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
L'Imolese Calcio 1919[2], meglio nota come Imolese, è una società calcistica italiana con sede nel comune di Imola. Milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano.
Costituita nel 2005 col nome di Imolese Calcio 1919 Società Sportiva Dilettantistica, dal 2008 è l'erede della tradizione sportiva iniziata nel 1919 con la fondazione dell'Imola Football Club, transitata attraverso vari cambi di denominazione e due fallimenti societari, ultimo dei quali quello dell'Associazione Calcio Imolese, al termine della stagione 2007-2008.
La società vanta quale maggior successo quindici partecipazioni al campionato di calcio di terza serie.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini e i primi campionati
[modifica | modifica wikitesto]Il calcio nella città di Imola arrivò nel giugno del 1914, quando lo studente universitario Piero Toschi, dopo aver assistito a Genova a una partita tra le squadre nazionali di Italia e Svizzera, ne rimase entusiasmato a tal punto che, sulla via del ritorno, acquistò un pallone e lo portò con sé.[3] Rientrato nella città natale, riuscì a convincere un gruppo di amici (i fratelli Rocchi, Ghislotti, Montorsi, Noè, Ottolini, Crosta, Rotelli, Masi, Costa, Tartaglia) a praticare il nuovo sport e improvvisò le prime partite nel prato antistante la Rocca, con equipaggiamento e vestiario adattati artigianalmente allo scopo[3].
L'esperimento messo in piedi da Toschi non ebbe però particolare seguito, sia per la sostanziale indifferenza della popolazione cittadina, sia per lo scoppio della prima guerra mondiale, che impose una battuta d'arresto a tutte le attività ludiche[3]. A conflitto terminato, nel giugno 1919 lo stesso Toschi senza perdersi d'animo riunì gli amici superstiti (i fratelli Bizzi, Ciotti, Santandrea e Tamburini) presso la Birreria Passetti di via Aldrovandi, in cui venne stipulato l'atto fondativo dell'Imola Football Club, primo consorzio calcistico cittadino a carattere stabile, fin da subito identificato nei colori rosso-blu mutuati dallo stemma cittadino (dal quale venne ricavato anche il grifone quale simbolo sociale)[3][4]. Il capitale sociale venne raccolto mediante una colletta tra i soci fondatori e una successiva sottoscrizione pubblica; il primo campo di gioco fu approntato presso il civico tiro a segno, sulla riva sinistra del Santerno[3].
Le attività furono estemporanee fino al 1925, anno in cui l'Imola F.C. confluì nella polisportiva Unione Sportiva Imolese, attiva principalmente nella ginnastica, i cui membri avevano manifestato interesse ad impratichirsi con il nuovo gioco di squadra.[3] Sotto le nuove insegne, la squadra si affiliò alla FIGC e si iscrisse alla Terza Divisione disputando la sua prima partita ufficiale, davanti a poche decine di spettatori, terminata con una sconfitta per 2-1 contro l'Aurora Bologna,[4]. Il debutto nei campionati regolari spinse altresì la società a dotarsi di un più capiente campo di gioco presso il parco delle Acque Minerali.[4]. La prima partita nel nuovo campo di gioco, un'amichevole con il Castel Bolognese, fu disputata il 4 gennaio 1926[5].
Con la promozione in Seconda Divisione nel 1929 dietro delibera del Direttorio Federale della F.I.G.C., nel 1934 la squadra rossoblù arrivò alle finali, superando in sequenza: Faenza, Castel Bolognese e il Modena sul campo neutro di Bologna, salendo così in Prima Divisione.
Dagli anni quaranta agli anni novanta
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1940 arrivò la prima promozione in Serie C, in cui i santernini rimasero (con la significativa parentesi della militanza nel Campionato Alta Italia 1944, de facto la massima serie) fino al 1947; seguirono poi alcune stagioni altalenanti, nelle quali si alternarono promozioni e retrocessioni. Successivamente, la squadra associò al nome Imolese l'antroponimo Francesco Zardi, alla memoria di un benemerito notaio imolese, vissuto sotto il Regno d’Italia napoleonico, sostenitore del progetto di unità nazionale.
L'Imolese, che nel 1963 mutò denominazione in Associazione Calcio Imola, riassegnata alla Promozione nel 1952, trascorse quindi circa diciassette anni tra i dilettanti: la Serie C venne riconquistata nel 1969 grazie alla vittoria del proprio girone di Serie D, riperdendola già nel 1972. Da quel momento, i rossoblù rimasero per un ventennio tra il Campionato Interregionale e le divisioni regionali emiliane dove iniziarono a far capolino le prime difficoltà finanziarie, che nella stagione 1989-1990 impedirono alla squadra del Santerno di risalire dalla massima divisione dilettantistica, pur avendo vinto il girone di competenza grazie allo spareggio contro il Gualdo. La società in tale frangente si riorganizzò e mutò denominazione in Associazione Sportiva Imola Calcio.
Dagli anni novanta al terzo millennio
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni immediatamente successivi arrivarono i primi trofei: nel 1992-1993 i rossoblù si aggiudicarono le fasi regionale e d'Eccellenza della Coppa Italia Dilettanti, arrivando a giocarsi anche la finale nazionale; la vittoria a livello regionale fu bissata anche l'annata seguente.
Nel campionato 1995-1996 vi fu una fugace riapparizione previo ripescaggio tra i professionisti, in Serie C2, risoltasi però con un'immediata retrocessione. La categoria fu riconquistata sul campo nel 1999 e venne mantenuta fino al 2005, anno nel quale l'Associazione Calcio Imolese (come si era ridenominata nel 1997) venne estromessa d'ufficio dal campionato per inadempienze economiche e re-iscritta in Eccellenza[6].
A questo punto l'allora sindaco Massimo Marchignoli si fece patrocinatore della fondazione di un nuovo sodalizio denominato Imolese Calcio 1919 Società Sportiva Dilettantistica, che si fece carico di riorganizzare il vivaio rossoblù, laddove molti tesserati avevano deciso di svincolarsi a fronte del crescente dissesto societario[6].
Nel 2008, dopo aver fatto un paio di stagioni d'altalena tra Promozione ed Eccellenza, l'A.C. Imolese venne definitivamente dichiarata fallita e l'Imolese Calcio 1919 S.S.D. ne rilevò il titolo sportivo, i tesserati e i diritti derivanti dall'anzianità di affiliazione alla FIGC, dando continuità alla tradizione sportiva cittadina.[7]
Dopo alcuni anni all'insegna della stabilità, nel 2012-2013 la "nuova Imolese" passata sotto il controllo dell'ex calciatore Lorenzo Spagnoli vinse i play-off nazionali di Eccellenza battendo Giulianova e Sancolombano e risalendo in Serie D[6], poi, nella stagione 2017-2018, i rossoblù vinsero gli spareggi post-campionato e, grazie alla prelazione acquisita, vennero riammessi in Serie C.
Alla prova del ritorno nel professionismo la squadra divenuta semplicemente Imolese Calcio 1919 si è rivelata competitiva: guidata da mister Alessio Dionisi, ha disputato una stagione di alto livello e ha concluso al terzo posto nel girone B, accedendo per la prima volta nella sua storia ai play-off per la promozione in Serie B perdendo in semifinale contro il Piacenza.
Subito dopo la fine della stagione tuttavia la società comunica di non aver ricevuto il nullaosta per effettuare i lavori di adeguamento dell'impianto di illuminazione dello stadio Romeo Galli necessari per collimare con gli standard del calcio professionistico italiano da parte della società Area Blu, responsabile della gestione delle strutture sportive del comune di Imola: a fronte di ciò, la presidenza dell'Imolese minaccia di non rinnovare l'iscrizione della squadra alla terza serie[8]. Il problema rientra il 21 giugno, tre giorni prima della scadenza per l'iscrizione, allorché la società annuncia di provvedere a proprie spese allo svolgimento dei lavori[9].
Durante la prima parte della stagione 2022-2023, in seguito a problemi finanziari e societari,[10][11] il presidente Antonio De Sarlo (che era subentrato nel luglio del 2021) cede la gestione della società all'imprenditore Giuseppe Deni, già proprietario dell'Akragas.[11][12][13] In seguito al passaggio di proprietà, cambiano anche alcune delle figure chiave del club, fra cui il presidente (Franco Coppa) e il vice-presidente (Gaetano Cutrufo).[13] Inoltre, l'allenatore Mauro Antonioli viene esonerato,[14] con Giuseppe Anastasi a prenderne il posto.[15]
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria dell'Imolese Calcio 1919 |
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Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]I colori dell'Imolese sono il rosso e il blu, mutuati dalla simbologi araldica del comune di Imola[18].
Varia è la disposizione che essi hanno assunto sulle maglie casalinghe della squadra: l'originaria Imola F.C. vestiva infatti maglie palate[4], ma nel corso dei decenni si è altresì fatto uso di soluzioni partite[19] o con prevalenza di una tinta sull'altra (nella fattispecie blu, col rosso relegato a dettagli e finiture).
Il bianco è invece il colore dominante sulle maglie esterne, mentre i colori sociali vengono richiamati solo nelle finiture[19].
Vario è lo stile delle terze maglie, laddove ne è stato previsto l'utilizzo: in generale esse sono sostanzialmente monocrome e tra le tinte adottate sono segnalati il rosso, l'azzurro[19] e il nero[20].
Simboli ufficiali
[modifica | modifica wikitesto]Storicamente legato alla squadra è il simbolo del grifo rampante aureo (incoronato e brandente una spada nella zampa destra), che campeggia nello stemma araldico di Imola[21]
Stemma
[modifica | modifica wikitesto]La figura dell'animale mitologico è dunque l'elemento qualificante degli stemmi che la società s'è data nel corso dei decenni.
Tra i più vecchi di cui s'abbia notizia vi è quello in uso nei primi anni 1970, ove il grifo aureo è racchiuso in uno scudetto partito di rosso e blu, recante altresì la ragione sociale a lettere stampatelle[22]. Diversi altri stemmi segnalati nel ventennio successivo ricalcano questo cliché, con poche variazioni (il fondo rossoblù si fa talora palato, talaltra fasciato)[23][24].
Una decisa variazione stilistica si segnala ai primi del terzo millennio con la nascita dell'A.C. Imolese, che adotta come stemma un doppio ancile sfalsato disposto orizzontalmente, recante a sinistra il disegno di un pallone da calcio, a destra l'immagine stilizzata del grifo "civico" (privo tuttavia della spada); la ragione sociale, a lettere stampatelle, si colloca nello spazio superiore dell'ovale[25].
La forma a scudetto viene ripristinata nel 2006, allorché lo stemma torna al template partito rosso-blu; la ragione sociale viene collocata in capo, in nero all'interno di una fascia bianca, mentre i cantoni dello scudo ospitano a destra il grifone (declinato in bianco, semplificato nelle linee e privo di spada) e a sinistra l'anno di fondazione dell'Imola F.C. (parimenti a cifre bianche)[26].
Nel 2013, poco dopo l'arrivo alla presidenza di Lorenzo Spagnoli, quest'ultimo stemma viene ammodernato: lo scudo viene dotato di uno spesso bordo argenteo, la resa grafica diviene tridimensionale e le parti testuali vengono rese più evidenti (la ragione sociale in particolare viene riscritta in typeface Impact)[27].
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver adottato nei primi anni d'esistenza vari campi a carattere posticcio ubicati in varie zone della città di Imola, dal 1925 la squadra rossoblù gioca le proprie partite interne allo stadio Romeo Galli, presso il parco delle Acque Minerali; capace di circa 4 000 posti totali (dei quali 1 560 - tutti a sedere - omologati per le manifestazioni calcistiche), dispone di un campo erboso misurante 105x56 metri ed è dotato di pista d'atletica leggera. Caratteristica peculiare dello stadio è l'avere gli spogliatoi e i locali tecnici (ivi compresa una palestra) collocati in un edificio indipendente sito sul lato est del complesso[28].
All'inizio della stagione 2020-2021, per consentire l'esecuzione di alcuni lavori d'adeguamento, l'Imolese ha momentaneamente adottato come campo interno lo stadio Gavagnin-Nocini di Verona[29].
Centro di allenamento
[modifica | modifica wikitesto]Le selezioni societarie sostengono le sedute di allenamento presso il centro sportivo Corso Bacchilega (intitolato alla memoria di un giornalista, politico e partigiano imolese)[30], ubicato in località Pedagna, alla periferia sud-occidentale di Imola.
Gestito in coabitazione con l'Imola Rugby[31] e coi Ravens Imola (rispettivamente i club cittadini rugbistico e di football americano), il centro dispone di quattro campi erbosi regolamentari (due dei quali illuminati e uno dotato di due tribune), uno in erba sintetica di ridotte dimensioni (pensato per la categoria Pulcini) e quattro campi sintetici per il calcio a 5; si aggiungono poi i due campi erbosi non attrezzati del limitrofo "parco dell'amicizia". Ad essi si affiancano alcuni edifici ospitanti spogliatoi, locali tecnici, foresterie, palestre e la sede amministrativa dell'Imolese, che negli anni 2010 si è fatto carico di ristrutturare e ampliare le aree di propria pertinenza[32][33].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]In carica al 26 novembre 2022[34]:
- Giuseppe Deni - Patron
- Vincenzo Gibiino - Presidente onorario
- Francesco Coppa - Presidente
- Carmelo Callari - Amministratore delegato
- Gaetano Cutrufo - Vicepresidente
- Sandro Di Benedetto - Vicepresidente
- Luigi Conte - Direttore generale
- Francesco Filippazzo - Segretario generale
- Giuseppe Cammarata - Responsabile area tecnica
- Riccardo Baccega - Team manager
- Chiara Maurizi - Segretaria settore giovanile
- Raffaella Bon - Responsabile comunicazione
- Manuela Salici - Responsabile marketing
- Violeta Mariana Mangeac - Responsabile marketing estero e osservatrice
Sponsor
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito la cronologia conosciuta dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali del club imolese.
Cronologia degli sponsor ufficiali
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Settore femminile
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2019 l'Imolese gestisce, insieme all'Associazione Calcio Osteria Grande di Castel San Pietro Terme, un settore giovanile dedicato alle ragazze, basato in parte al centro sportivo Bacchilega e dall'altra all'impianto castellano Ferrante Ungarelli[43].
Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito la cronologia degli allenatori e dei presidenti.[44]
- 1919-1935 ...
- 1935-1936 Inattiva
- 1936-1940 ...
- 1940-1941 Mario Gianni
- 1941-1942 ...
- 1942-1943 Afro De Pietri
- 1943-1944 ...
- 1944-1945 Inattiva
- 1945-1949 ...
- 1949-1950 Amedeo Biavati
- 1950-1969 ...
- 1969-1970 Ivo Fiorentini
- 1970-1971 Giuliano Tagliasacchi
- 1971-1972 Leo Zavatti (1ª-20ª)
- 1972-1973 Rodolfo Beltrandi
- 1973-1979 ...
- 1979-1981 Giuseppe Vavassori
- 1981-1989 ...
- 1989-1991 Paolo Dal Fiume
- 1991-1992 Giancarlo Magrini
- 1992-1995 ...
- 1995-1996 Vilmer Ferri (1ª-4ª)
- Vittorio Spimi (5ª-38ª e play-out)
- 1996-1997 Franco Cresci
- 1997-1998 Luigi Pasetti
- 1998-1999 ...
- 1999-2000 Nevio Valdifiori
- 2000-2001 Nevio Valdifiori (1ª-24ª)
- Salvatore Bianchetti (25ª-34ª)
- 2001-2002 Salvatore Bianchetti
- 2002-2003 Salvatore Bianchetti (1ª-17ª)
- Cristiano Bergodi (18ª-34ª e play-out)
- 2003-2004 Romeo Azzali (1ª-32ª)
- Giorgio Rumignani (33ª-34ª e play-out)
- 2004-2005 Angelo Alessio
- 2005-2007 Marco Menghi
- 2007-2008 Davide Tentoni
- 2008-2009 Marco Menghi (1ª-?)
- Pietro Assennato (?-34ª)
- 2009-2010 Pietro Assennato (1ª-?)
- 2010-2012 Gianfranco Casolini
- 2012-2014 Franco Farneti
- 2014-2015 Attilio Bardi
- 2015-2016 Guido Pagliuca
- 2016-2017 Francesco Baldini
- 2017-2018 Massimo Gadda
- 2018-2019 Alessio Dionisi
- 2019-2020 Federico Coppitelli (1ª-6ª)
- Gianluca Atzori (7ª-27ª)
- Roberto Cevoli (play-out)
- 2020-2021 Roberto Cevoli (1ª-16ª)
- 2021-2022 Gaetano Fontana
- 2022-2023 Mauro Antonioli (1ª-15ª)
- Giuseppe Anastasi (16ª-27ª)
- Mauro Antonioli (28ª-38ª)
- 2023- Gianni D'Amore
- 1919-1935 ...
- 1935-1936 Inattiva
- 1936-1940 ...
- 1940-1943 Carlo Tartaglia
- 1943-1944 ...
- 1944-1945 Inattiva
- 1945-1969 ...
- 1969-1971 Celso Resta
- 1971-1972 Franco Resta
- 1972-1975 ...
- 1975-1985 Graziano Bassi
- 1985-1995 ...
- 1995-2000 Silvano Passerini
- 2000-2001 Federico Tassinari
- 2001-2003 Sergio Morini
- 2003-2005 Nicola Di Matteo
- 2005-2008 Carica vacante
- 2008-2010 Mauro Lelli
- 2010-2013 Gaetano di Gioia
- 2013-2021 Lorenzo Spagnoli
- 2021-2022 Antonio De Sarlo
- 2022-2023 Francesco Coppa
- 2023- Sandro di Benedetto
Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni interregionali
[modifica | modifica wikitesto]- Serie D: 1
- 1968-1969 (girone D)
- 1989-1990 (girone F)
- 1998-1999 (girone D)
Competizioni regionali
[modifica | modifica wikitesto]- Eccellenza: 1
- 1993-1994 (girone B)
- Promozione: 4
- 1958-1959 (girone B)
- 1992-1993, 1993-1994
Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- 2016 (Under-13)
Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazione ai campionati
[modifica | modifica wikitesto]Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
3º | Serie C | 15 | 1940-1941 | 2022-2023 | 15 |
4º | Promozione | 2 | 1948-1949 | 1950-1951 | 27 |
Serie D | 19 | 1959-1960 | 2017-2018 | ||
Serie C2 | 6 | 1999-2000 | 2004-2005 | ||
5º | Serie D | 4 | 1978-1979 | 2013-2014 | 14 |
Campionato Interregionale | 6 | 1981-1982 | 1991-1992 | ||
Campionato Nazionale Dilettanti | 4 | 1994-1995 | 1998-1999 |
Partecipazione alle coppe
[modifica | modifica wikitesto]Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa Italia | 5 | 1926-1927 | 2019-2020 | 5 |
Coppa Italia Serie C | 10 | 1995-1996 | 2021-2022 | 10 |
Coppa Italia Serie D | 5 | 2013-2014 | 2017-2018 | 5 |
Poule Scudetto | 1 | 1998-1999 | 1 | |
Trofeo Jacinto | 1 | 1989-1990 | 1 | |
Coppa Italia Dilettanti | 1 | 1992-1993 | 1 |
Tifoseria
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Complice la storia del club, lungamente dipanatasi nelle divisioni dilettantistiche e con complessivamente poche apparizioni in terza serie, i tifosi al seguito dell'Imolese sono discontinui e contenuti nei numeri: a titolo d'esempio, nella stagione 2018-2019 (di gran lunga la più vittoriosa nella storia rossoblù), le presenze medie allo stadio Romeo Galli per le gare interne dell'Imolese sono state pari a 546 unità, con un picco massimo di circa 1200[45].
A lungo non è de facto esistito un tifo organizzato santernino[46]: esso ha avuto origine nei primi anni 1990 con la fondazione del gruppo Irriducibili, che pur con i limiti dovuti alla scarsa tradizione sportiva pregressa e alle vicissitudini della società (in particolare il contraccolpo della transizione tra la "vecchia" e la "nuova" Imolese, che tra il 2004 e il 2008 vede il calcio cittadino passare dal professionismo al dilettantismo) è riuscito a resistere e a consolidarsi[47][48].
Le crescenti fortune della squadra, che dal 2013 in poi ha risalito i campionati passando in tempi brevi dall'Eccellenza alla Serie C, hanno via via accresciuto il pubblico che presenzia alle partite (durante le quali sono comparsi - specie nella cosiddetta "curva nord" dello stadio Romeo Galli - altri striscioni con sigle quali Orgoglio Imolese, Ultras e Gioventù Imolese)[49]. Nell'estate 2019 i tifosi si sono altresì federati nell'associazione Club Imolese ci siamo sempre[50].
Gemellaggi e rivalità
[modifica | modifica wikitesto]Non sono segnalati rapporti di amicizia, mentre tra le rivalità risultano particolarmente sentite dalla piazza imolese le partite contro squadre corregionali (per le quali la stampa tende a usare la qualifica di derby): particolarmente sentita è quella contro il Castel San Pietro, ove in alcune circostanze i rispettivi collettivi hanno dato luogo a tafferugli e scontri fisici[51]; seguono poi Forlì, Ravenna e Rimini[52][53].
Altre attività
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2015 l'Imolese gestisce una propria sezione di calcio a 5, che partecipa ai campionati FIGC sia con le giovanili (under-19 e under-17) che con una prima squadra, la quale ha esordito in Serie D nella stagione 2015-2016 ed è arrivata già nel 2019 a militare in Serie A2[54].
Sede delle gare interne della prima squadra è la palestra Cavina, in via Boccaccio[55], mentre le giovanili sono basate al palasport della vicina Mordano[56].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Capienza autorizzata per le partite di calcio sui 4 000 posti totali dello stadio.
- ^ IMOLESE CALCIO 1919 S.R.L., su registroimprese.it, http://www.registroimprese.it/. URL consultato il 19 agosto 2018.
- ^ a b c d e f Storia - acimolese.it (archiviato il 7 giu 2006)
- ^ a b c d Una Storia Minima del Calcio imolese - claudiocaprara.it, 15 gen 2013
- ^ Gilberto Negrini, Con campi, impianti e piste lo sport diventa una cosa seria nel «Nuovo Diario-Messaggero» del 9 dicembre 2021, p. 11. L'incontro finì 6-1 per gli ospiti.
- ^ a b c Storia Archiviato il 27 maggio 2019 in Internet Archive. - imolesecalcio1919.it
- ^ COMUNICATO UFFICIALE N. 6/A (PDF), su figc-dilettanti-er.it, 9 luglio 2008. URL consultato il 25 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2016).
- ^ Imolese, lo stadio Romeo Galli non avrà le nuove luci: il duro comunicato della società - gianlucadimarzio.com, 5 giu 2019
- ^ L'Imolese il prossimo anno giocherà in serie C. "Ma il Comune non ha mantenuto le promesse" Archiviato il 22 giugno 2019 in Internet Archive. - romagnanoi.it, 21 giu 2019
- ^ Imolese Calcio, la cittadinanza scende in campo, su lavialibera.it, 21 settembre 2022. URL consultato il 10 dicembre 2022.
- ^ a b Alessio Alaimo, ESCLUSIVA TMW - Imolese, Deni: “Dalla vecchia proprietà debiti e sei rinnovi prima del closing”, su TUTTOmercatoWEB.com, 9 dicembre 2022. URL consultato il 10 dicembre 2022.
- ^ Conferenza stampa di insediamento, su imolesecalcio1919.it, 3 novembre 2022. URL consultato il 10 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2022).
- ^ a b Claudia Marrone, Imolese, nominato l'organigramma del club. Deni: "Ora la salvezza, poi qualcosa di più", su TUTTOmercatoWEB.com, 21 novembre 2022. URL consultato il 10 dicembre 2022.
- ^ Esonerato mister Antonioli, su imolesecalcio1919.it, 6 dicembre 2022. URL consultato il 10 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2022).
- ^ Benvenuto a mister Anastasi, su imolesecalcio1919.it, 7 dicembre 2022. URL consultato il 10 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2022).
- ^ Gestito dalla Lega Nazionale Alta Italia.
- ^ a b c d Gestito dalla Lega Interregionale Centro.
- ^ Lo stemma di Imola Archiviato il 25 maggio 2019 in Internet Archive. - comune.imola.bo.it
- ^ a b c Il Centenario nella maglia dell'Imolese Archiviato il 25 maggio 2019 in Internet Archive. - tuttosportimolese.com, 12 set 2018
- ^ Maglia Imola Calcio anni 1990 (JPG), su picclickimg.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato il 25 maggio 2019).
- ^ Il Grifone di Imola Archiviato il 25 maggio 2019 in Internet Archive. - comune.imola.bo.it
- ^ Stemma AC Imola 1970-1971 (JPG), su picclickimg.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato il 25 maggio 2019).
- ^ Gagliardetto AC Imola (JPG), su picclickimg.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato il 25 maggio 2019).
- ^ Gagliardetto Imola Calcio con hoops (JPG), su picclickimg.com. URL consultato il 25 maggio 2019 (archiviato il 25 maggio 2019).
- ^ Home - acimolese.it (archiviato il 10 apr 2001)
- ^ Home - acimolese.it (archiviato il 6 nov 2006)
- ^ Home - acimolese.it (archiviato il 18 mag 2013)
- ^ Stadio Comunale Romeo Galli - visitareimola.it
- ^ CALCIO: L'Imolese 'trasloca' allo stadio "Gavagnin Nocini" di Verona - teleromagna24.it, 30 lug 2020
- ^ Vita di un uomo. Corso Bacchilega - andreapagani.com
- ^ Centro Sportivo Bacchilega Rugby - visitareimola.it
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- ^ Imolese, il Centro Tecnico Bacchilega si rifà il look - Il Resto del Carlino, 10 giu 2016
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- ^ Stadio - ca5.imolesecalcio1919.it
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ferruccio Montevecchi (a cura di), Gli anni del calcio rossoblu: 1919-1994. Fotocronaca dell'Imolese, Imola, Santerno Edizioni, 1994.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Imolese Calcio 1919
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su imolesecalcio1919.it.
- (DE, EN, IT) Imolese Calcio 1919, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.